7° Festival della Cucina Italiana – Rimini – MIA (Mostra Internazionale dell’Alimentazione) – 10-13 febbraio 2007
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha concesso il suo patrocinio al 7° Festival della Cucina Italiana, in questa edizione dedicato al pomodoro. Molti gli chef famosi e gli spazi di degustazione enogastronomici. Assegnati anche tre Premi Nazionali a Gianfranco Vissani, Bruno Gambacorta, Angelo Agnelli. Mattatore dell’evento l’attore Riccardo Rossi.
Il mensile specializzato La Madia Travelfood in collaborazione con l’Accademia Nazionale Italcuochi, PomodoroItaliano.it e Rimini Fiera ha organizzato, nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Alimentazione, il primo e più articolato spazio espositivo/dimostrativo dedicato al pomodoro italiano, protagonista del 7° Festival della Cucina Italiana, contenitore di eventi itinerante, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Tutte le varietà, tutta la produzione nazionale sono state al centro dell’interesse di noti chef, esperti, pizzaioli, produttori, mondo della trasformazione e della distribuzione. Nei quattro giorni della più importante vetrina italiana riguardante i consumi alimentari, performances di cuochi delle diverse regioni italiane si sono alternate a filmati, a momenti di intrattenimento, a degustazioni, a spazi di approfondimento.
Una cucina Molteni rosso fiammante è stata posta al centro della scena nel padiglione B7 adiacente l’ingresso est, in mezzo ad una coreografia di pomodori le cui biodiversità varietali erano documentate da appositi cartelli. Intanto un grande schermo ha proiettato immagini documentarie e le lezioni tenute dai singoli chef, con rimando delle immagini su schermi posti all’ingresso riservato agli operatori professionali del food.
Prestigiosi gli chef che si sono esibiti nel corso della manifestazione: Ettore Bocchia (Villa Serbelloni, Lago di Como), esponente indiscusso della cucina molecolare, Gino Angelini (Osteria Angelini, Los Angeles), migliore chef della California, Claudio Sadler (Ristorante Sadler, Milano), manager creativo dallo stile inconfondibile, Pietro Leeman (Ristorante Joia, Milano), stella della grande cucina vegetariana, Luigi Pomata (Ristorante da Nicolo, Carloforte), con i suoi sapori sardi, Antonio Mellino (Ristorante 4 Passi, Nerano) e la calda cucina del sud, Lucio Pompili (Ristorante Symposium, Cartoceto), con la sua celebrata cucina del territorio marchigiano, Vincenzo Cammerucci (Ristorante Lido Lido, Cesenatico), fuoriclasse di sapori di brillante eleganza, Isidoro Consolini (Ristorante Al Caval, Torre del Benaco), raffinato interprete di una nuova cucina veneta, Raffaele Liuzzi (Locanda Liuzzi, Cattolica), ipercreativo chef pugliese-romagnolo, Luca Angelini (Palazzo Albergati, Bologna) sensibile artista ricercatore, Maurizio Urso attento cultore dei cambiamenti della cucina siciliana, Genuino Del Duca (Enoteca Del Duca, Volterra) appassionato propositore degli autentici sapori toscani.
Alternati agli chef, in un programma ricco e intenso, i più famosi pizzaioli italiani, spagnoli e francesi con esibizioni che testimoniano la ricerca della qualità anche in questo settore.
Direttore d’orchestra durante le varie performance, un attore scelto non solo per il cognome “a tema”: Riccardo Rossi che, con la sua verve e la cultura scanzonata e intelligente, ha aiutato a raccontare la cucina e i suoi protagonisti con i toni semiseri del teatro dell’arte.
Nella stessa area era presente lo stand istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dove è stato allestito uno spazio tecnico-dimostrativo nel quale gli chef dell’Accademia Nazionale Italcuochi hanno presentato prodotti tipici del “made in Italy”.
A corollario dello spazio espositivo centrale si sono mosse realtà affini al pomodoro: ancora pizza, con dimostrazioni e degustazioni, ma anche prodotti assimilabili, come olio, aceto balsamico, salumi, formaggi, e naturalmente vini e champagne, con degustazioni delle migliori aziende, aperte al pubblico.
Nel pomeriggio di lunedì 12 febbraio il Festival della Cucina Italiana ha assegnato tre premi nazionali a coloro che, quest’anno e nel corso della loro carriera, si sono distinti per aver saputo apportare contributi rilevanti a livello di innovazione, continuità, qualità anche a un settore dove la tradizione rappresenta comunque un valore. I premi 2007 sono stati assegnati per il giornalismo a Bruno Gambacorta, per aver fondato il primo telegiornale gastronomico su Rai 2; per la cucina, provocatoriamente, a Gianfranco Vissani che, nelle sue invettive contro l’invadenza del pomodoro, ha fatto chiaramente trasparire la necessità di una conoscenza e di un uso equilibrato di questo prodotto; per l’industria ad Angelo Agnelli con il quale l’azienda bergamasca produttrice di pentole professionali in alluminio è alla quarta generazione e ha compiuto 100 anni nel 2007, esempio tangibile di un percorso di ricerca per l’affermazione del miglior “made in Italy”.