Possiamo chiamarlo Mood ristorante – così come appare sulle guide enogastronomiche – oppure Mood Club Show Restaurant – come solitamente appare nelle locandine degli eventi – o semplicemente Mood, anima, atmosfera, come suggerisce l’elegante insegna fuori dal locale… questo piccolo gioiello, pensato e voluto dal patron Paolo Lamantea, ha tanti nomi, tante coscienze ma un unico scopo: quello di generare benessere a favore dei propri clienti. Sito fronte mare a pochi passi dal monastero di Santa Maria di Colonna, in una zona in cui parcheggiare l’auto non è affatto una chimera, il Mood di Trani è stato per noi una felice e inaspettata scoperta, un raffinato ristorante di pesce dall’atmosfera frizzante che ci ha positivamente impressionato per qualità delle portate, servizio qualificato e background consolidato. Al Mood di Trani è possibile gustare piatti dall’accento “creativo” a base di pesce appena pescato, così come è possibile gustare deliziosi cocktails e trascorrere una serata all’insegna del buon bere e del buon vivere. Good Mood.
L’ambiente e le sensazioni
Lo spazio fisico di questo locale, così come si presenta organizzato ed allestito dall’architetto ed interior design Aldo Pinto, assume un ruolo protagonista nell’amplificazione espressiva di un’atmosfera così animata da rivestire percettibilmente le superfici ed i volumi, gli arredi ed i materiali che li costituiscono.
Il contesto è sì funzionale, ma fortemente individualizzato, bello senza saturazione. Un’esplosione di luce, sapiente l’uso dell’illuminazione combinata all’impiego di materiali riflettenti come il vetro e appropriate le tende in tessere di specchio che separano i tavoli, un’esplosione di non-oscurità, il tetto in vetro completamente apribile sul cielo, come l’occhio di un gigante, e le ampie vetrate che delimitano la sala ma non il confine con la notte. La mise en place è contemporanea, minimale ma non scarna, un’eleganza di trasparenze per niente fredda; cromatismi chic – i vasi con fiori freschi – e cromatismi choc – cuscini in verde acido e pervinca acceso -. Raffinata anche la zona lounge, divani bianchi e puff come grossi dadi da gioco che s’illuminano da dentro. Sinfonico.
Cosa mangiare al Mood
La nostra degustazione è un percorso che si snoda tra cucina bar e cantina, coinvolgendo tutte le competenze del locale. Si apre con una entrée di cartellata al capocollo di Martina Franca, cracker artigianale con tartare di pesce spada e sushi vegetariano a base di riso, avocado e verdurine di stagione, accompagnati da un cockatail, il MilanoTorino, nella variante invecchiata in botte, specialità del barman del locale. Gli antipasti, serviti con un drink morbido, il Saint Germaine 42, giocano su un morbido di zucca e patate che accompagnano la ricciola affumicata all’arancia su lingotto di merluzzo nero al te verde in crosta di tarallo e lime.
Per il primo, la cantina propone un Cantele Rosato leccese, perfetto per il risotto al fumo, un risotto a base di pesce affumicato con l’olio all’arancia, ostrica marinata nel passion fruit e burrata di Andria. Il secondo punta su medaglioni di rana pescatrice dell’Adriatico, grigliati ed infornati, con una crema di olive coratine, fagiolini sbollentati e pomodorini canditi. Il dolce, da gustare con un calice di Moscato di Trani, è un tortino morbido di pane di Altamura, con un cuore di cioccolato bianco e gelato al Primitivo di Manduria.
La storia
Paolo Lamantea, proprietario insieme alla famiglia di sua moglie e gestore del Mood, è un appassionato di musica jazz. Non è un caso, quindi, che nel 2010 abbia dato i natali a questo locale che si caratterizza per la “variabilità”, per la capacità di tenere armonicamente insieme cose diverse. Ispirato dai locali francesi che combinano buona musica ed ambienti eccezionali nei quali ci si può rilassare comodamente su un divano sorseggiando ottimi cocktails, visto il successo riscosso in termini di affluenza, decide di dotare il locale di un servizio di alta cucina. Non un salto nel vuoto. La famiglia di sua moglie, infatti, è nel settore della ristorazione e banqueting da anni, con due locali storici della città. Paolo, oltre ad essere appassionato di buona musica, è anche cultore del buon cibo, segue dei corsi di formazione che gli consentono di gestire sala e cucina, parte con sua moglie Titti per viaggi enogastronomici che lo portano a scoprire i migliori prodotti del paese, poi torna a Trani e sceglie una brigata di tutto rispetto da mettere al servizio della clientela del suo locale. La cucina, sotto la guida dello Chef Pino Iacovo, propone la tradizione mediterranea con i migliori prodotti del territorio e li firma con spunti creativi e moderni che incantano per armonia. Tutto il pesce fresco è dell’Adriatico, il pane fatto in casa, le paste fresche fatte a mano, le carni del territorio, agnello e maialino da latte della Murgia, ortaggi, frutta e verdura, di provenienza locale, i prodotti caseari di Andria, la burrata e la stracciatella, la mozzarella di Gioia del Colle, i salumi di Martina Franca. In cantina, il sommelier Gianluca Tesse mette 400 etichette tra le migliori regionali, nazionali, internazionali. La Carta dei Vini, infatti, propone una sezione Vini dal Mondo. Importante anche la selezione di bollicine e distillati da dopo pasto. Se non bastasse, l’american bar, guidato dal barman Marco Basso, propone abbinamenti con portate davvero sorprendenti con cocktails invecchiati in botte.
Perché far visita al ristorante Mood di Trani
Il Mood è uno spazio multifunzionale che mescola alta cucina, una preziosa cantina, un lounge bar con un’ampia selezione di cocktails e distillati, intrattenimento con gruppi live famosi del panorama musicale, serate danzanti, e si presta alla celebrazione di feste private. Alta cucina a partire da € 30.00. Oltre al menu a la carte, il ristorante offre la possibilità di 6 diversi menu degustazione.
Mood Ristorante
Tel. 0883485024
Lungomare Cristoforo Colombo 160
76125 – Trani (Barletta-Andria-Trani)
www.moodristorante.it