Nel Cadore una cucina gourmet che convince
Appena fuori Cortina, in direzione San Vito di Cadore, si trova in località Fraina l'omonima baita. Il locale è gestito con cortesia e professionalità dalla famiglia Menardi e non deve trarre in inganno il temine “baita” perchè la cucina esprime piatti ed abbina ingredienti con maestria, arrivando a risultati di alto livello. A tal proposito, dal 2006, la Baita Fraina entra a far parte dell'associazione Altogusto, che riunisce 10 tra i più rinomati ristoranti bellunesi impegnati nella valorizzazione dei prodotti del territorio. Aspetto ancora più importante è l'atmosfera che si respira nel locale, calda, rilassata, ben lontana dalla freddezza che si ritrova in altri locali della zona.Nella nostra cena abbiamo incominciato con un’entrée (offerta) di involtini di melanzane ripiene di formaggio di malga.
Come antipasto abbiamo provato un buon carpaccio di cervo marinato con mele frullate all'extravergine (la composta di mele copriva un po’ il cervo), un’ottima insalata tiepida di fagiano con verdurine saltate e rucola per poi finire con un saporito sformatino ai porcini con fonduta di mais biancoperla e formaggi (molto gustoso).Come primo abbiamo assaggiato il piatto del giorno, una crema di zucca con calamari spadellati. Sui secondi siamo andati sul sicuro assaggiando le carni che rappresentano, a nostro avviso, l'eccellenza della baita. Abbiamo quindi iniziato con delle croccanti bracioline d'agnello impanate con la puccia con patate all'Ampezzana, siamo poi passati ad una tagliata di angus irlandese con verdure saltate ed abbiamo finito con il piatto che per noi è stato il più rappresentativo, una tagliata di filetto di cervo al mirtillo rosso e salsa balsamica con verdure saltate e polenta (squisito).
Come dessert ci siamo lasciati tentare da un classico del locale, il pasticcio di mele caldo con salsa alla vaniglia e da un altrettanto deliziosa torta di mais con crema al mascarpone.La carta dei vini è essenziale e spazia dalle etichette locali, passa a quelle nazionali, fino alle bollicine francesi.
Il conto si aggira sui 40€ a persona.