Non la solita polenta
“Ciapa su e porta via”, oppure polenta bianca, nera e altro ancora, polenta e strada (street food). Fatto sta che è la polenta anticonvenzionale per eccellenza, nel nuovo 30 Polenta, dove già il nome è tutto un programma. Gioco di parole usato per fare la conta da bambini, l’idea di 30 Polenta nasce dalla creatività di Marco Rossi, come formula di catering non convenzionale, applicata oggi nel nuovo format realizzato a Paladina, nel bergamasco, con progettazione Costa Group.
All’interno del ristorante di Via Stazione, il titolare dice di dedicare uno spazio esclusivo alla polenta sulla base di alcune semplici riflessioni «La polenta – spiega Marco Rossi – è un prodotto sano, di grande gusto, che consente una grande creatività e dall’alto valore aggiunto per i clienti. Non tutti la conoscono, ma quando la provano non l’abbandonano più».
Il punto di forza del format è la capacità di proporre un’offerta adatta a tutte le età e ai diversi bisogni di consumo della giornata. Con almeno 12 specialità del giorno, preparate con 5 basi di polenta e ingredienti di alta qualità italiani: carne, formaggi, pesce, frutta e verdura. «In un colpo solo – prosegue il titolare – si viene a contatto con generazioni di tradizioni, unite a una grande innovazione in termini di contenuti nutrizionali, estetici, di gamma». Tra le proposte, i piatti più tipici, come taragna e stinco o polenta e costine, si affiancano a ricette originali: spaghetti di polenta, insalata in cialda di polenta, polenta nera e baccalà, fino a sfiorare mondi che nella mentalità comune non hanno nulla a che fare con la farina di mais. Come il tradizionale aperitivo, che da 30 Polenta è il ciupito con polenta bianca caramellata, o il dolce, come i bon bons di polenta e frutta. E per chi va di fretta, c’è anche l’asporto di 30 Polenta. Lo spazio dedicato alla polenta si allinea alla proposta semplice e genuina della cucina, con un allestimento che utilizza materiali naturali e semplici, legni non trattati e ceramiche, e mette in vetrina le macchine, quello dove seguire in diretta lo spettacolo della polenta e la sua manipolazione.
E la scelta di Costa Group? «La sensibilità nello svolgere in modo non banale un compito difficile: rendere contemporanea, facilmente comprensibile e adatta al pubblico internazionale l’offerta di polenta, trasferendo i contenuti di genuinità, salubrità e originalità legati alle nostre antiche tradizioni locali. Costa Group – conclude Marco Rossi – ci ha permesso di realizzare un format semplice, pulito, italiano, di gran gusto e attraente sotto il profilo commerciale. Come vogliamo apparire noi. Infine, questione non marginale, gli spazi di lavoro sono efficienti e rispettosi di chi lavora al loro interno».
Un format originale, che sfida le tradizionali logiche di consumo, con la semplicità di un prodotto della tradizione gastronomica italiana perchè, non c’è pasta oppur raviolo, la più buona è nel paiolo!