Una formula magica che sfida il tempo
Le generazioni passano, ma lo spiedo resta. Loreto è un deposito di cacciagione, crocevia di uccellini trasmigranti che volano un giorno qua e un giorno là, sempre nel mirino di cuochi e buongustai. Ne ha fatto la sua gloria Andreina, fondatrice eponima del ristorante, che l’anno scorso ha lasciato i fornelli senza titubanze dopo 50 anni di onorata professione.
Figlia di contadini, sarta e poi titolare di una botteguccia di paese, ricavata nella vecchia casa che ancora ospita il locale, ha intrapreso il grande salto nella ristorazione su richiesta dei clienti di passaggio, e dai panini con i salumi alle tagliatelle il passo è stato breve. Presto il suo talento naturale ha richiamato lunghe file di avventori, sempre più stretti su quei 4 tavoli. Finché il marito, tombeur de femmes con la simpatia sempre a mille, una vaga somiglianza con Amedeo Nazzari, non ha lasciato l’impiego nell’industria delle fisarmoniche di Castelfidardo per dirigere amabilmente la sala. E che trionfo a Milano per i loro polli in potacchio, davanti a una platea di giornalisti e personalità epicuree!
Quei volatili girano ancora sullo stesso spiedo, ma a ungerli oggi c’è il nipote Errico Recanate, al quale Andreina ha generosamente trasmesso i suoi segreti negli ultimi anni. Mesi e mesi trascorsi a ripetere instancabilmente la formula magica dei suoi sughi, perché “le nonne possono insegnare quello che nessuno più conosce, le leggi del sapore”, dice il giovane cuoco, ex studente di agraria. “Solo a partire dalla loro cultura si può innovare per bene: mi entusiasma ad esempio servire lo stesso spiedo senza spostare una virgola, affiancato magari da un gelato alla polenta. In questo senso il mio maestro è Vissani, nel cui ristorante ho ritrovato lo stesso circolo virtuoso famigliare e la stesso amore per le materie prime”.
Nato con una decisa predilezione per la cacciagione, il ristorante è devoto ai prodotti biologici marchigiani, acquistati ogni mattina da Errico. Il macellaio è ancora quello da cui Andreina si recava all’alba nel ’65, pionieristica donna al volante; mentre il matterello è passato nelle mani di Franca, che per Natale ha confezionato 20mila cappelletti.
Il menu alterna passato e futuro, ma come dicono qui “è tutto un girotondo”; secondo mamma Ave è proprio questo il segreto del ristorante: “Abbiamo lasciato che la tradizione trasmessa da Andreina convivesse con il nuovo, in modo da accontentare la vecchia e la nuova generazione, i genitori che vengono a mangiare insieme ai figli”. Sommelier professionista, in sala segue un po’ lo stile del padre: “Sono solare come lui. Ricordo che diceva: nella vita servono solo due cose, la salute e il lavoro; la salute ce l’ho io, il lavoro mia moglie, quindi siamo a posto!”.
RISTORANTE ANDREINA
Via Buffolareccia, 14 • Loreto • Tel. 071.970124 • Fax 071.7501051
www.ristoranteandreina.it • info@ristoranteandreina.it