Avete presente le scatole cinesi?
Una scatola grande che ne contiene una più piccola che, a sua volta, ne contiene un’altra e così via… il ristorante Casa Artusi si trova nelle terza scatola all’interno di una più grande che è contenuta in un’altra più grande ancora.
Il contenitore maggiore, in questo caso, è la cittadina di Forlimpopoli che, da 12 anni, è diventata la città artusiana per eccellenza. Pellegrino Artusi, il grande intellettuale dell’800 che ha antropologicamente costruito l’unità gastro-culinaria della nostra magnifica identità di popolo, infatti è nato qui e Forlimpopoli ha voluto rendergli omaggio realizzando il secondo dei nostri contenitori che è Casa Artusi.
Casa Artusi è il primo Centro di cultura enogastronomica dedicato alla cucina domestica italiana, inaugurato nel giugno del 2007 durante la settimana artusiana che ogni anno la città dedica al suo illustre concittadino. Casa Artusi, ospitata nel complesso monumentale della Chiesa dei Servi, comprende la biblioteca, la cantina, il museo artusiano, la scuola di cucina e il ristorante.
Il ristorante Casa Artusi, la nostra terza scatola, è affidato alle sapienti mani di Andrea Banfi che, coadiuvato dal giovane Francesco Falcone, porta in tavola la tradizione artusiana rivisitata. In sala la moglie Jamila, esperta sommelier, sempre sorridente, si muove con leggerezza da un tavolo all’altro del ristorante sempre pieno e Franco Casalboni, ex ristoratore romagnolo molto conosciuto, sovrintende il tutto. Sempre pieno perché le proposte sono tante e apprezzabili, ad esempio un pranzo di lavoro – che sia di terra o di mare, tagliolini con calamaretti e cannellini e guazzetto di palombo oppure pennette al radicchio e pancetta croccante e tagliata di maialino con verdure, un calice di vino, acqua e caffè – costa 12 euro. Si può gustare un menu artusiano di 5 portate a 20 euro, un menu degustazione di terra a 25 euro e un menu degustazione di mare a 28 euro. I vini sono prevalentemente regionali e anche in questo caso vale il discorso del costo contenuto.
Inoltre dalle 19,30 alle 2 di notte, al piano di sotto, è aperta l’Osteria, una sala con arcate storiche che contiene 60 persone e qui con 10 euro si possono degustare tutti i prodotti regionali, salumi, formaggi, ciccioli, confetture… con un primo della tradizione. Buona qualità a prezzi contenuti, questo è il binomio vincente del ristorante Casa Artusi.
Di Verdiana Gordini