Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia è uno di quei ristoranti dove la semplice cucina che nasce dai prodotti del mare pugliese viene proposta ad alti livelli, in un ambiente fresco, giovane e raffinato. Per gli amanti delle crudità di mare Canneto Beach 2 è una tappa obbligatoria: qui è possibile degustare tutti i frutti del Mare Adriatico, quali noci, fasolari, mussoli, cozze pelose, ostriche imperiali, ricci e i deliziosi scampi e gamberi rossi, serviti già sgusciati e su un letto di ghiaccio. In questo locale – che ci sentiamo di consigliare vivamente – in alternativa al pesce e alla pasta fatta in casa, è anche possibile degustare la pizza cotta al forno a legna, una soluzione che rende il ristorante della famiglia Riontino un luogo irrinunciabile e adatto davvero a tutti.
LA STORIA
“Quando cucino – dice lo chef – mi sento bene, sento come una forza che mi trasforma e che mi dona una carica incredibile”. Salvatore Riontino, chef patron di questo ristorante di pesce, è persona talmente semplice da risultare subito simpaticissimo. 53 anni, di Margherita di Savoia, è stato abituato a lavorare sodo sin da piccolo, cioè da quando la sua famiglia, negli stessi locali dove oggi ha sede il Canneto Beach 2, aveva un bar pasticceria e preparava bomboloni, krapfen, maritozzi, cornetti e polacche per le prime colazioni. Lui, da piccolo, andava a scuola e poi aiutava nell’azienda familiare, che d’estate si trasformava anche in pizzeria al servizio del vicino Lido Delle Rose, all’epoca di proprietà della sua famiglia. La gente del Lido faceva pochi passi per mangiare, oltre alle pizze, anche qualcosa di espresso, trasformando così, negli anni 80, il vecchio bar pasticceria in una vero e proprio esercizio di ristorazione e banchettistica.
Salvatore, sin da allora, cominciava a prendere confidenza con pentole e fornelli e a far fronte ad una cucina impegnativa che, nel tempo, gli ha fatto comprendere quanto gli piacesse quel lavoro.
Così, negli anni 90, la sua cucina fatta di piatti che valorizzavano il territorio e il mare della città delle Terme e delle famosissime Saline – Margherita di Savoia appunto – cominciò ad attirare non solo la gente del posto, ma anche coloro che volevano apprezzare la semplice cucina pugliese, quella fatta di grandi prodotti utilizzati con grande rispetto e poca manipolazione.
Quasi ai giorni nostri, poi, esattamente nel 2012, la ristrutturazione dei locali, impresa che li ha trasformati in modo decisamente più ricercato, elegante, adatto anche a cerimonie o cene romantiche. Oggi il ristorante alterna il bianco alle scaglie di pietra naturale, con una mise en place semplice e raffinata; una scelta davvero gradevole che ben predispone a quella cucina pugliese che esalta i sapori primari.
COSA MANGIARE
In quello che si può definire il miglior ristorante di pesce di Margherita di Savoia, è quasi un obbligo (un piacevolissimo obbligo) partire con il “crudo”, che va dalla neonata al limone a tutti i frutti del Mare Adriatico, quali noci, fasolari, mussoli, cozze pelose, ostriche imperiali, ricci e i deliziosi scampi e gamberi rossi, serviti già sgusciati e su un letto di ghiaccio.
In Puglia il crudo è un rito – si sa – è un qualcosa di assolutamente irrinunciabile e da Salvatore si sta tranquilli, perché la qualità e la freschezza sono garantite. Un consiglio che ci sentiamo di dare è senza dubbio quello di assaggiare i troccoli, particolare pasta fresca della Capitanata confezionata con un attrezzo in ottone chiamato, appunto, troccolo, che, passando sulla sfoglia stesa, la taglia in lunghi spaghetti a sezione triangolare. I troccoli che Salvatore Riontino prepara condendoli con la polpa dei ricci di mare sono qualcosa che si ricorda nitidamente anche a distanza di molti giorni dall’assaggio. La tenacia della pasta fresca, saltata in padella con semplice olio e aglio, sposa la delicata sapidità ma anche dolcezza del riccio, le cui rosse gonadi sono, secondo il mio modesto parere, una delle leccornie più golose che il mare riesca a donare. Eccellenti anche gli spaghettoni Benedetto Cavalieri con cicale di Margherita di Savoia e pomodori datterini, altra splendida interpretazione del cuoco.
Da precisare che, in Puglia, il nome cicala di mare viene utilizzato per la canocchia, da non confondere con la corpulenta e saporitissima cicala greca. Tra i secondi, se non si riesce a non farsi sedurre dal meraviglioso pesce presente nel banco all’ingresso del locale nel quale fanno sempre bella vista pezzi pregiati come enormi dentici, rombi o scorfani, si può optare per due rivisitazioni della tradizione, come il polpo alla griglia con patate e pecorino e il calamaro al forno ripieno di patate, uova, piselli e carote su purè di fave novelle.
Salvatore non smentisce neppure la sua antica esperienza di pasticcere, preparando dessert quali la mousse di torrone con pan di Spagna, crema, fragole e salsa al cioccolato, le crostatine alla crema e frutti bosco e le meravigliose cassatine siciliane.
In poche parole, il Canneto Beach 2 è, per noi, uno di quei luoghi dove la semplice cucina che nasce dai prodotti del mare pugliese viene proposta ad elevati livelli, in un ambiente fresco, giovane e raffinato con una buona selezione di circa 280 vini, in gran parte pugliesi, custoditi in una stanza cantina realizzata ad hoc e curata dal giovane ma già competente figlio Antonio.
All’interno del ristorante Canneto Beach 2 lo chef Salvatore Riontino divide i compiti con la moglie e i figli Antonio e Giuseppe. La pescheria è a vista con il pesce fresco pescato mentre la cantina del ristorante con all’interno 300 etichette è curata dal Maitre-Sommelier Antonio Riontino che è anche degustatore di olio extra vergine di oliva; al suo fianco il fratello Giuseppe 2° Maitre e aspirante Sommelier.
D’estate è possibile, inoltre, cenare in un’attrezzata zona esterna che consente di apprezzare la brezza marina nelle calde serate pugliesi, rendendo lo stare a tavola particolarmente gradevole.
RISTORANTE CANNETO BEACH 2
Via Amoroso,11
71044 – Margherita di Savoia (BT)
Tel. 0883651091
www.ristorantecannetobeach2.com