Dal 2010 Surgital ha investito 12,5 milioni di euro con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale in risposta a una politica di responsabilità sociale d’impresa consapevole e condivisa al proprio interno e a tutti i livelli. L’azienda di Lavezzola negli ultimi otto anni si è dotata di sistemi di produzione di energia pulita, arrivando a essere autosufficiente dal punto di vista energetico. Tre sono gli impianti installati che hanno permesso di non immettere in atmosfera ben 35.000 tonnellate di CO2.
Il primo è un impianto fotovoltaico da 1.000 kW/h, messo in funzione a novembre 2010 sfruttando un’area di circa 7.000 m2 con 3.700 pannelli installati sui tetti del fabbricato industriale, per una potenza di 994,44 kWp e una produzione annua intorno ai 1.100.000 kW. Tutta l’energia elettrica prodotta viene indirizzata allo stabilimento, che la utilizza per l’intero anno. Tale impianto ha comportato per l’azienda un investimento di 2,5 milioni di euro.
Nello stesso anno Surgital ha investito altri 8 milioni di euro per una centrale di quadrigenerazione a metano con una potenza elettrica di 6.000 kW/h per la produzione di energia elettrica, di circa 3.800 kg vapore/ora e, quotidianamente, di quasi 1.000 quintali di acqua calda riscaldata a 60-62 gradi utilizzata in produzione; inoltre, tramite un sistema innovativo ad assorbimento, si generano approssimativamente 1.300 quintali di acqua gelida al giorno a 7 gradi a servizio dei gruppi frigoriferi. L’energia elettrica prodotta è superiore al fabbisogno del funzionamento dello stabilimento produttivo, pertanto la quantità eccedente viene immessa in rete.
Altro impianto più recente (risale alla fine del 2014) è la centrale a turbine con potenza elettrica da 600 kW/h che ha comportato un investimento di 2 milioni di euro. Il processo genera energia elettrica e produce fino a 3.000 kg/h di vapore utilizzando il calore originato dalle turbine. Questa apparecchiatura rimane in funzione h24 per 365 gg all’anno.
Durante il periodo notturno il vapore prodotto viene convogliato in un impianto ad assorbimento per produrre il “freddo” necessario per mantenere il magazzino automatico a -24°C. Nulla viene disperso.
Degno di nota è anche l’investimento in depurazione acqua: il sistema, messo in funzione nel 2015, gestisce le acque reflue derivanti dall’attività di produzione mediante un trattamento biologico/fisico con una tecnologia innovativa a membrane (MBR). L’acqua depurata viene ulteriormente osmotizzata e riutilizzata per il raffreddamento delle torri evaporative, con una forte riduzione di utilizzo delle risorse idriche.
Forte attenzione è anche posta sullo smaltimento dei rifiuti: sono ben 400 le tonnellate che ogni anno vengono inviate a riciclo.
Surgital si conferma quindi modello di eccellenza anche sul fronte della sostenibilità, dimostrando, oltre a uno spirito imprenditoriale vincente, una consapevolezza del doveroso ruolo delle imprese nel contribuire al benessere dell’ambiente e della collettività.