Luca Furzi è un talento, di quelli giovani nati con il pedigree e con una passione smisurata per il vino.
Si diploma all’Istituto Superiore Professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione “Pellegrino Artusi” di Chianciano Terme (SI) credendo che la cucina sia la sua strada.
No, non è vero …
Ci ripensa, lascia il piatto e prende in mano un bicchiere e capisce che con quello strumento si trova molto più a suo agio.
Autodidatta, successivamente abbraccia i corsi AIS e decide di spendere tutto il suo tempo a disposizione leggendo, studiando e assaggiando vini soprattutto quelli Toscani.
La strada è ancora molto lunga ma, come ricorda sempre lui: “Non c’è fretta”.
LA DEGUSTAZIONE
BRUNELLO 2014
Come ben sappiamo, l’annata 2014 è stata un’annata particolare, considerata non delle migliori almeno sulla carta.
Il bollettino recita: un inverno caldo e piovoso, una primavera mite con poche precipitazioni e un mese di agosto con piogge e temperature notevolmente sotto la media.
Proprio per questo i produttori di Brunello hanno avuto vita dura sia sui campi che in cantina per ottenere sempre il solito grande standard qualitativo che per Montalcino è alla base di tutto.
Ho assaggiato alcuni Brunelli, alcuni dei miei preferiti, così da potervi raccontare la mia idea di questo millesimo.
Le Potazzine: Al naso piccoli frutti rossi aprono un ampio bouquet olfattivo; eleganti note balsamiche e lievi nuances tostate in seconda battuta. La bocca è un’esplosione di frutta rossa. Il palato è rotondo e di un’eleganza unica. Ottima l’acidità finale molto persistente. 94/100
Casanova di Neri: Già da subito il naso è estremamente complesso: si possono riconoscere frutti rossi freschi, lievi note balsamiche e tostate. La bocca è ricca e ampia e anche al palato sono percettibili frutti rossi come la ciliegia e la fragolina di bosco. La complessità di questo vino è bilanciata da una morbidezza e una acidità molto equilibrata; tannino preciso e ottima mineralità. Grande bevibilità, fine e molto persistente. 94/100
Franco Pacenti Canalicchio: Le note olfattive sono eleganti: frutti di bosco, ricordi di rosa canina, pepe e una delicata balsamicità su tutte. In bocca troviamo un’ottima ciliegia ben matura e un’amarena che aprono ad un palato morbido e delicato. In seconda battuta leggere note speziate e balsamiche, una bella mineralità e acidità. Eccezionale bevibilità, fine e persistente. 93/100
Pieve Santa Restituta: Al naso si presenta con un bouquet floreale e fruttato dove possiamo riconoscere la ciliegia, fragoline di bosco ben mature e leggeri sentori speziati. In bocca ritroviamo una frutta rossa ben matura, una bella nota balsamica, note vanigliate, un tannino ben bilanciato rotondo e armonico. Ottima acidità, estremamente persistente. 95/100
Podere Le Ripi “Lupi e Sirene”: Il bouquet è ampio, ritroviamo frutti rossi ben maturi, note floreali, accenni di sottobosco, una lieve trama balsamica e note tostata. In bocca frutta a bacca piccola matura, leggeri sentori di caffè e vaniglia. Tannini raffinati e bella acidità che danno un’ottima complessità finale al vino. Fine e persistente. 94/100
Ciacci Piccolomini d’Aragona: Al naso frutti di bosco ben maturi, un’elegante nota balsamica e lievemente tostata chiude la parte olfattiva. Al primo sorso note di sottobosco e frutti a bacca piccola cedono il passo a una bocca morbida e strutturata. Il secondo sorso lascia spazio a ciliegia, tabacco e un ricordo di chiodi di garofano. Una bella acidità e sapidità rendono il vino complesso dove il tannino è ben controllato fine e persistente. 93/100
Poggio di Sotto: Il naso del Brunello di Montalcino Poggio di Sotto è ampio e complesso; frutta rossa matura, tabacco, cioccolato, lievi tracce vegetali e speziate tutte presenti con eleganza. La bocca confermata una grande struttura, la frutta rossa lascia spazio a una sottile nota speziata e ricordi di marron glacé. Il tannino è preciso e ben controllato. Un vino minerale, complesso, sapido, rotondo e intenso al bicchiere. 96/100
Canalicchio di Sopra: Un vino estremamente complesso. Note floreali, piccoli frutti rossi, caffè, cioccolato, accenni di vaniglia e un’elegante tostatura. In bocca è morbido e fresco dove i frutti di bosco, la ciliegia e la vaniglia sono i principali rimandi. Un ottimo tannino ben controllato e un’ottima mineralità rendono il sorso setoso e affascinante. Estremamente persistente. 95/100
Col d’Orcia: Al naso si riconoscono immediatamente note di frutti rossi, tracce balsamiche, note tostate, cioccolato e cuoio. La bocca richiama la sensazione olfattiva della frutta rossa, frutti di bosco, ciliegia e cioccolato su tutte. L’acidità è di quelle che fanno sperare in una lunga vita e la succosità rende questo vino estremamente intrigante. Un vino fine e persistente. 92/100
Il Marroneto: Il primo impatto al naso è di grande pulizia e materia. Ampio, a tratti floreale, con eleganti note di frutti di bosco, richiami di tabacco e un ricordo di menta tritata. In bocca è estremamente complesso dove il tratto materico ricorda al palato la ciliegia, la fragola e il pepe bianco, il tutto sorretto da una bellissima acidità e da eleganti tannini. 94/100