Il vocabolario alla voce Credenza cita: 1° – azione e modo di credere in qualcosa; 2° – mobile da cucina usato per riporvi stoviglie, cibo…. Credo che Giovanni Grasso, giovane e dinamico chef patron del ristorante che porta il nome La Credenza a San Maurizio Canavese, a nord di Torino a due passi dall’aereporto Sandro Pertini, nello scegliere il nome del suo locale abbia pensato al primo dei significati e cioè: motivo di credere, fiducia in ciò che si sta facendo. Anche se la sua cucina contiene valide attrezzature e straordinari cibi per elaborare piatti in grado di soddisfare i palati più esigenti….. Credenza per Giovanni infatti significa credere che esiste una cucina capace di suggerire nei piatti la classicità della tradizione con contaminazioni internazionali concrete. Ed è motivo di fiducia, per lui, che questo rappresenti uno stimolo sempre maggiore per concentrarsi a ricercare e a sperimentare per fare sempre meglio. D’altronde, la scelta di perseguire questa strada della “credenza” e dell’evoluzione “ragionata” dei piatti della tradizione nel suo ristorante, hanno portato Giovanni, nel 1999, a staccarsi dal primo socio che non ne voleva sapere di seguire il suo progetto: ricercare, lavorare duramente per apprendere, confrontarsi e offrire piatti unici e di grande personalità. Giovanni Grasso, quindi, nel 2001 compra l’immobile in cui ora si trova il ristorante La Credenza e, da buon talent scout manager quale egli è, si allea con una squadra di giovani collaboratori professionisti: lo chef Igor Macchia, Chiara Patracchini e Ben Coleman a supporto della cucina, mentre in sala il servizio è in mano alla moglie Franca Pulcini e Sandra Zanirato. Grintoso e determinato, Giovanni Grasso al comando de “La Credenza” ha consacrato in breve tempo il locale portandolo ad essere una delle tavole tra le più brillanti, più golose e promettenti del Piemonte e d’Italia. Un successo di critica che non si è fermato e non si fermerà certo alla prima stella Michelin raggiunta sulla guida rossa dell’edizione 2007, vista la grinta e la voglia di migliorare che dimostra il suo team. E’ una bella soddisfazione, per uno chef che, dopo gli studi all’alberghiero di Torino, 4 anni alla gastronomia Gallo di Torino e poi cuoco sotto padrone in diverse parti del mondo, riesce ad arrivare in poco tempo ad importanti risultati: “La forza di questo locale è la squadra formata dai miei giovani collaboratori in cucina, (ricordiamo che Igor Macchia ha 29 anni, mentre Chiara Patracchini ne ha 25 e Ben Coleman appena 21 e tutti ci sono arrivati appena usciti da scuola n.d.r.)… “Su tante cose, anche se siamo anticonvenzionali, restiamo fondamentalmente tradizionalisti” – precisa Giovanni. E in questo locale con due sale di cui una con la boiserie e le pareti dai toni chiari in cui, appesi, fanno bella mostra i quadri di D’Orazio, la cucina propone un vasto assortimento di piatti realizzati in veste moderna senza trascurare le tradizioni, a partire dalle primizie di stagione, alle paste tutte fatte a mano, i pesci e le carni di marchio rigorosamente made in Piemonte: deliziosa e delicata la carne cruda di fassone nella versione battuta al coltello, a bistecchina e a cubetto appena scottato con grani di sale grosso e tartufo d’Alba. Un must che lascia indelebile il marchio di fabbrica de La Credenza come anche lo strepitoso risotto mantecato alle ostriche con gelatina alla soia e sgombro affumicato, o gli spaziali ravioli liquidi di piccione, o l’agnello marinato nel caffè, ragù di mais, erbe aromatiche. “La mia squadra mi permette oggi di dedicarmi di più all’accoglienza e alla conduzione in sala – continua Giovanni che, da un po’ di tempo, ha passato il timone in cucina al bravo Igor e agli altri giovani. “Se io sono il direttore d’orchestra, i miei collaboratori fanno parte di un gruppo collaudato e fedele in cui ciascuno conosce molto bene lo spartito e il proprio strumento e tutti lavoriamo per un unico obiettivo con la stessa mentalità: rendere unico ogni nostro piatto, comunicando la passione e l’interesse verso il nostro mestiere”. E con la convinzione di offrire alla clientela, che d’estate trova piacere anche nel fresco dehors all’aperto, piatti con un ottimo e bilanciato rapporto qualità-prezzo, aggiungiamo noi.
Bravi! Bene! Bis!
Ristorante La Credenza
Via Cavour, 22 • 10077 San Maurizio Canavese (To)
Tel. e Fax 011.9278014
E-mail: credenza@tin.it
Chiuso martedì e mercoledì