Yasuhiro Fujio, sous chef de La Cime di Osaka, ha conquistato il prestigioso titolo internazionale.
Lo chef è stato accompagnato alla vittoria dal suo mentore Luca Fantin, chef del ristorante Ginza Tower, unico ristorante italiano stellato a Tokyo.
La premiazione, avvenuta domenica 13 maggio, a Milano, ha concluso tre giorni di lavoro intenso che hanno coinvolto 21 giovani chef da tutto il mondo e altrettanti mentori (fra cui gli italiani Umberto Bombana del tristellato 8 e 1/2 di Hong Kong, Luca Fantin executive chef al Ginza Tower di Tokyo e Matteo Monti ex chef del ristorante Rebelot di Milano) oltre a una giuria stellare composta da Annie Féolde (Enoteca Pinchiorri – Firenze), Virgilio Martínez (Central – Lima), Margarita Forés (Cibo – Filippine), Brett Graham (The Ledbury – Londra), Dominique Crenn (Atelier Crenn – San Francisco), Ana Roš (Hiša Franko – Caporetto) e Paul Pairet (Ultraviolet – Shanghai).
Across the sea è il titolo del signature dish con cui Yasuhiro Fujio ha entusiasmato la giuria, un piatto a base di ayu, pesce particolarmente apprezzato in Giappone per il singolare sapore e texture della carne.
“Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato” – ha commentato emozionatissimo il giovane cuoco – “Non mi considero il migliore giovane chef del mondo e provo autentica ammirazione per tutti i colleghi con cui ho condiviso un’esperienza davvero irripetibile. Considero questo riconoscimento in primo luogo come una grande resposabilità per il futuro”.
Ricca di sorprese e suspence, la cerimonia finale, visionabile su YouTube a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=Udd2Xvo1kvs.
Nel corso della serata, da 21, i finalisti sono diventati 7: Vusumuzi Ndlovu(Africa-Medio Oriente), John Rivera(Pacifico), Jake Kellie(Sud-Est Asiatico), Yasuhiro Fujio (Giappone), David Andrés (Spagna-Portogallo), David Wälti (Svizzera) e Marcin Popielarz (Europa dell’Est) hanno superato la prima selezione e hanno continuato la loro corsa verso la vittoria.
Un’ulteriore selezione ha decretato i 3 super finalisti: Kellie, Fujio e Popielarz si sono così giocati il titolo di S.Pellegrino Young Chef 2018.
Fujio seguirà le orme dei vincitori precedenti, l’irlandese Mark Moriarty e lo statunitense Mitch Lienhard e avrà l’opportunità di intraprendere un ambizioso percorso professionale, con il supporto di S.Pellegrino.
“In S.Pellegrino siamo guidati da un’autentica passione per la ristorazione e il lavoro degli chef – ha commentato Federico Sarzi Braga, CEO del gruppo Sanpellegrino. È il motivo per il quale, alcuni anni fa, abbiamo dato avvio a una riflessione su come poter dare il nostro contributo a questo mondo. Cercavamo qualcosa che potesse realmente fare la differenza.
“Al termine della terza edizione del S.Pellegrino Young Chef, possiamo dire che stiamo realmente sviluppando questo obiettivo: supportare e far crescere giovani talenti. Contribuire a promuovere il talento e la passione, promuovere l’incontro fra diverse culture e diverse generazioni di chef, è il nostro impegno per il futuro”, ha poi concluso il manager.
Yasuhiro Fujio ha convinto la giuria a tal punto da conquistare anche l’Acqua Panna – Taste of Authenticity Award riconoscimento assegnato dai 21 mentor che premia lo chef che, più di ogni altro, abbia saputo rispettare e valorizzare la natura degli ingredienti oltre che rappresentare al meglio l’identità culturale del proprio Paese di origine.
La cilena Elizabeth Puquio Landeo, chef de partie di Ambrosía a Santiago, è invece la vincitrice del Fine Dining Lovers People’s Choice Award , il nuovo premio attribuito dalla community di foodies – oltre 30.000 – che hanno preso parte all’evento, da tutto il mondo, votando on line.