“ … il Buttafuoco Storico, frutto mirabile di una fatica antica che si ripete inalterata da generazioni di uomini bruciati dal sole, abituati a guardare con occhio grato la terra e con occhio sospettoso il cielo. Una sfida … un’avventura … una realtà … nel cuore dell’Oltrepò! …”
La ricorrenza è di quelle speciali ed il Club del Buttafuoco Storico, il consorzio che unisce i vignaioli che lo producono, ha voluto per celebrarla un’ospite d’eccezione lo Champagne, come Vino e come Territorio.
Nel febbraio del 1996 iniziava ufficialmente l’avventura del Buttafuoco Storico, un gruppo di giovani Vignaioli si ritrovavano allora per creare un regolamento che preservasse la tradizione e le peculiari caratteristiche di questo prestigioso vino di grande corpo, eleganza e morbidezza, ottenuto dalla fermentazione con macerazione congiunta di uve aventi diverse caratteristiche e affinato per almeno dodici mesi in botte e per altri sei in bottiglia, dando vita a un vino. L’obbiettivo di questo lungo percorso è stato quello di valorizzare non solo un vino d’eccellenza ma anche il territorio di produzione. Oggi nel 2018, dopo 22 anni, il Buttafuoco Storico, importante realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese, è una DOC riconosciuta è apprezzata in tutto il mondo.
Come da tradizione, l’Enoteca di frazione Vigalone a Canneto Pavese (PV), ha ospitato l’appuntamento per il compleanno del Club, che ha congiuntamente visto anche la prima uscita ufficiale del nuovo presidente Marco Maggi e del nuovo consiglio di amministrazione, formato da Massimo Piovani, Davide Calvi, Umberto Quaquarini, Pierluigi Giorgi, Fabiano Giorgi, Giulio Fiamberti. Nell’occasione il presidente ha presentato come nuovo socio del club l’Azienda Agricola Scuropasso di Pietra de’ Giorgi, gestita da Fabio Marazzi e dalla sua famiglia.
Sono intervenuti all’evento il presidente uscente Giulio Fiamberti, Armando Colombi, direttore del Club, alcune rappresentanze delle Istituzioni locali e diversi esperti del settore tra cui Antonietta Mazzeo, editorialista e sommelier AIS, Federico Gordini, ideatore di eventi ed iniziative quali Bottiglie Aperte e Milano Food Week, e il sommelier Ais Luisito Perazzo, miglior sommelier d’Italia 2005.