PRIMA PILLOLA: la più importante rivista scientifica del mondo, THE LANCET, ha pubblicato un articolo, con una firma di Kevin Hall, del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases; in questo articolo si mette in evidenza come basti eliminare dall’alimentazione quotidiana 250 calorie al giorno per perdere, nell’arco di tre anni, ben 13 Kg! Volevo solo precisare che 250 Kcal equivalgono ad uno snack preso da una di quelle macchinette che distribuiscono alimenti in uffici e luoghi pubblici! In fin dei conti, come vedete, basta veramente poco: non occorrono sforzi titanici, non occorrono alchimie particolari. Basta programmarsi in modo serio e diminuire leggermente (non drasticamente) l’apporto calorico quotidiano. Normalmente però cosa succede? Che molti di noi (per alcuni periodi) eliminano addirittura tutti i dolci (o eliminano il vino dalla propria tavola), senza ottenere risultati. So che è una verità che fa male ed è difficile da digerire, ma, se non si ottengono risultati, è assolutamente certo che la persona ha tolto calorie evitando il dolce, ma ne ha aggiunte altre (inconsapevolmente) da qualche altra parte.
SECONDA PILLOLA: uno studio della University of South California (USA) ha messo in evidenza alcune interessanti conseguenze di chi mangia sempre davanti alla tv. Tutti sappiamo che, se mangiamo davanti al televisore, il cervello, distratto dalle immagini, non si rende conto della quantità di cibo ingerito e, quindi, ignoriamo il senso di sazietà e ingurgitiamo più del dovuto. Lo studio in questione ha messo in luce un altro aspetto: a lungo andare, chi mangia mentre guarda la tv finisce col non capire più nemmeno la qualità delle portate. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione dopo un esperimento che confrontava accaniti consumatori di pop corn al cinema e persone senza quest’abitudine. A tutti sono stati dati pop corn vecchi di una settimana in due situazioni differenti, davanti ad un film e in una stanza vuota. Ebbene, chi era avvezzo a sgranocchiare ha finito la confezione al cinema ma non nella stanza, mentre gli altri partecipanti hanno lasciato perdere il mais rancido in entrambi i casi! L’attenzione al gusto passa proprio attraverso un modo di intendere il cibo che non può essere mai distratto. Se non cominciamo a capire che l’unica possibilità che abbiamo per gestire la nostra alimentazione prevede un modo “concentrato” e non “distratto”, non riusciremo mai a gustare il cibo…e se non impariamo veramente a gustare il cibo, continueremo a scambiare l’essere “buongustai” con l’essere “forti mangiatori”.
TERZA PILLOLA: una recente ricerca europea, coordinata dal Karolinska Institutet di Stoccolma e dall’Istituto Paul Bocuse in Francia, ha messo in evidenza come solo il 75% dei lavoratori di 6 Paesi campione si ferma per pranzare: quindi 1 su 4 digiuna! Ebbene, la pausa-pranzo pare effettivamente rappresentare un grosso problema per molti di noi. In ogni caso: meglio sempre mangiare! È categoricamente fuori luogo evitare il pranzo e provare ad arrivare al pasto serale senza aver consumato nulla dal momento della colazione. Ma cosa mangiare? Ottima scelta le insalatone, a patto che non contengano più tipi di proteine mescolate insieme (tonno, uova, gamberetti, mozzarella, ecc.). Attenzione invece alla pizza e ai sandwich! La pizza Margherita è un ottimo piatto, ma dovete ricordare che una pizza intera apporta circa 950 Kcal, quindi rischia di sbilanciare completamente l’apporto calorico giornaliero. Meglio quindi scegliere un solo trancio di pizza, magari accompagnato da una insalata di verdure o della frutta. Quanto al sandwich, attenzione! È fin troppo veloce da mangiare: ingozzarsi e masticare poco complica la digestione e non sazia; in più, un panino con prosciutto, mozzarella e un velo di maionese ha più calorie di un piatto di pasta al pomodoro… secondo voi, conviene?