Casalborsetti è un piccolo borgo sui lidi ravennati, lontano tuttavia anche ideologicamente dalla Romagna della “movida” e dei locali fotocopia. Chi cerca la tranquillità qui trova il posto giusto, ma soprattutto lo trova chi vuole rintracciare una grande tavola anche là dove magari le prospettive non sembrano elevate.
A Casalborsetti, sul porto canale prossimo alla pineta e all’oasi naturale del Delta del Po, si distingue un ristorante che appare come uno dei tanti ma che invece nasconde un mondo gourmet da scoprire: la Capannina, dove lo chef Irvin Zannoni realizza un sorprendente excursus nella cucina del suo mare. Sobria, di matrice classica, la sua cucina possiede quell’eleganza fatta di sensibilità, buon senso, buon gusto, frutto anche degli stage presso Giancarlo Perbellini. Romantica veranda sul porticciolo, il locale offre interni nitidi, luminosi, con ampi tavoli dove gustare comodamente le proposte della cucina. Il menù, proposto in maniera professionale da un ottimo staff di sala, è diviso in due parti: i “crudi” e il “resto”. Sui “crudi” domina una materia prima di eccellenza con accostamenti misurati, il cui unico obiettivo è celebrare soprattutto i tanti pesci locali, spesso forniti direttamente dai pescatori. In parallelo i pesci nobili a tracciabilità certa: l’ostrica con cavolfiore e capperi, il baccalà con tartufo nero e lo straordinario raviolo di scampo, panna acida e caviale affumicato. Tra le proposte più istituzionali, il gran plateau di crostacei e carpacci con una dozzina di varietà ittiche condite individualmente.
Oscar degli antipasti, in stagione, al calamaro alla plancha con fonduta di pecorino di fossa e tartufo bianco dei colli bolognesi, una portata magistrale dove trionfa la sintesi armoniosa degli ingredienti. A seguire, anche sui primi piatti, resta immutato lo schema fatto di sobria creatività, come nel cappelletto ripieno di topinambur e mazzancolle con una avvolgente bisque di liquirizia e nella linguina mantecata al quinto quarto di gambero rosso, lime e ginepro. Sostenibilità e prossimità, dato che il mare è parte integrante del ristorante, contraddistinguono anche l’offerta generale dei secondi: la classicità contemporanea della cucina di Irvin si esprime con la spigola al vapore con “bernese” affiancata da cozze e vongole, caviale e fasolari cotti a bassa temperatura ed esplode in tutta la sua potenza con la padella di crostacei con aglio, olio e peperoncino o nella rana pescatrice, mostarda di radici e salsa verde. Plauso alla attuale scelta di proporre una carta composta essenzialmente da un menù degustazione affiancato da piatti che cambieranno ogni settimana. In conclusione, fra i dessert, da non perdere la variazione della frutta secca in varie creme. Con il sommelier Pietro Raggi sarà piacevole discutere della corposa e inusuale carta dei vini dalla quale attingere il complemento giusto all’eccellente cucina.
Via Casalborsetti, 181 – 48123 Ravenna (RA) – Tel. 0544 445071
www.lacapanninacasalborsetti.it