Nel cuore del Borgo San Giuliano, uno dei più antichi della città di Rimini e tra i più amati dal regista Federico Fellini, si trova L’Angolo Divino, antica osteria con cucina.
Un locale piccolo, circa 35 posti, molto semplice, tipicamente rustico, che si contraddistingue per la squisita accoglienza e la passione della famiglia Pane, che lo gestisce da dieci anni.
Il proprietario, Arturo Pane, di origini friulane, ha sposato una romagnola verace, la signora Letizia ed ha deciso di racchiudere anni di esperienza nel settore dell’accoglienza in questo posto che definisce “casa sua”.
Ed è proprio la sensazione che si avverte in questo locale, ossia il piacere di sentirsi a casa, a renderlo differente.
Il signor Arturo è un piacevole anfitrione, dal sorriso e i modi gentili, che non perde occasione per avvicinarsi e raccontare con orgoglio le origini dei prodotti del suo menù, molto vicino ala tradizione romagnola, ma particolare per gli accostamenti e soprattutto per la scelta di ottime materie prime, reperite dai più piccoli produttori locali e caratterizzata dall’acquisto di ottime carni, come la chianina, la mora romagnola e le succulente carni argentine. Molto apprezzati e richiesti gli hamburger proposti con diversi accostamenti, gli originali crostini misti e l’immancabile piadina, nella sua versione tradizionale, con diversi condimenti, oppure nera, fatta con farina ai 7 cereali e strutto, ovviamente del contadino più vicino.
Per andare incontro alla propria clientela i vini vengono tutti proposti anche al bicchiere.
La scelta delle birre ricade su piccoli produttori e su tutta la gamma Amarcord, che rende onore al regista Fellini ed è prodotta nella regione confinante, ad Apecchio.
I dolci sono affidati alle mani della signora Letizia: crostate con marmellata rigorosamente della casa, torta di ricotta e uvetta, torta di mandorle e amaretti, la torta fatta con zuppa inglese.
L’Angolo Divino è sempre stato aperto solo alla sera, ma dall’estate 2011 apre anche a mezzogiorno con una cucina esclusivamente vegetariana e vegana e offre un angolo all’aperto per pranzare e cenare (circa 40 posti). A pranzo Arturo lascia la sua cucina a vista nelle mani del figlio Giacomo, laureato in giurisprudenza, ma cresciuto nelle cucine con i genitori e in quelle della collaboratrice Chiara Casadei.
Questi due giovani ragazzi propongo un buffet vegetariano e vegano che si può degustare in un piatto piccolo (a 8 euro) o grande (a 10 euro) ed ogni giorno si possono scegliere 2 zuppe calde.
Il buffet del giorno propone: risotto basmati semintegrale con mele, curry e semi di lino (o kiwi e semi di papavero); finocchio in emulsione di arancio; gnocco di polenta con crema di porri e zafferano; riso nero venere con mousse di peperoni rossi e bocconcini di seitan aromatizzati alla curcuma; tortino di zucchine, caprino e semi di girasole; tortino di carote e nocciole; flan di lenticchie; cavolfiore con besciamella di brodo e curry.
I dolci sono metà vegetariani e metà vegani: sufflè al cioccolato e pistacchi, una strepitosa torta di amaretti e cioccolato fondente, la classica cheese cake con marmellate della casa, anche in versione vegana, la torta di mele servita calda, il tiramisù vegano, i cupcake.
Durante il pranzo, o per accompagnare i dolci, si possono degustare le tisane melissa-scorza d’arancia e cannella; finocchio, anice verde, anice stellato e liquirizia; tiglio, fiori d’arancio e iperico. Anche a pranzo i vini possono essere consumati al calice.
La scelta innovativa dei piatti vegano- vegetariani ha avuto talmente successo che viene proposta anche ogni ultimo mercoledì del mese alla sera e un piatto è stato inserito nel menù della sera.