Il PREMIO BEZZO 2018 focalizza l’attenzione sulla ristorazione e le sue filiere, per il loro ruolo strategico nel creare una coscienza collettiva sulla sostenibilità. I consumatori, nel momento dell’ordinazione del pasto, compiono una scelta che riveste un importante ruolo sociale: da qui l’importanza che tutti gli attori coinvolti nel ciclo di vita di un pasto siano consapevoli degli effetti delle proprie scelte sull’economia locale, l’ambiente e la società.
Nell’anno del cibo italiano, il premio vuole offrire ai ristoranti delle città finaliste Capitale Italiana Cultura 2020, già impegnate per un passaggio evolutivo del proprio sviluppo locale, l’opportunità di diventare punto di riferimento per altri territori.
Lo spiegano i referenti delle tre organizzazioni no profit promotrici del PREMIO BEZZO 2018:
Perché i ristoratori dovrebbero partecipare al premio?
I ristoratori saranno aiutati ad esporre il valore delle proprie scelte, a partire dalla progettazione del menu. Avranno a disposizione semplici strumenti di autovalutazione per confrontarsi con definiti criteri di sostenibilità e, chi supererà la fase di preselezione, diventerà non solo più consapevole dei propri punti di forza e di debolezza, ma sarà in grado di intervenire laddove vi sia una percezione negativa per migliorare il proprio posizionamento competitivo. (E. PLATA, presidente PLEF)
Come si attribuisce il PREMIO BEZZO 2018?
Il premio si basa sul sistema di valutazione partecipato del modello LICET®. Secondo tempistiche definite nel regolamento (visibile su www.aregai.it) si passerà dalle fasi di:
- Autovalutazione della sostenibilità del menu e del servizio;
- Valutazione del valore percepito dai clienti secondo una consultazione diretta o via web;
- Misura tecnica degli impatti delle scelte dichiarate, attraverso la valutazione di una giuria di esperti multidisciplinari. (G. BORGIATTINO, presidente AREGAI)
Cosa si vince?
La particolarità del premio è che il ristoratore fa vincere il suo territorio e viceversa. Il ristoratore è premiato con servizi personalizzati del valore stimato di 8.000€, per aumentare credibilità e visibilità con:
- l’assistenza tecnica offerta dall’associazione AiFOS e dal laboratorio STILLAB;
- l’attestazione ai sensi della recente norma internazionale ISO 20400 “acquisti sostenibili”, rilasciata dall’ente di certificazione RINA S.p.A.;
- la comunicazione trasparente permessa dalla SMART LABEL LICET® dell’associazione AREGAI. (E. LARETTO, coordinatrice della giuria tecnica).
Il territorio del ristoratore vincitore si aggiudicherà una ricerca del valore di 10.000€, coordinata da AIQUAV e finanziata dal gruppo CRAI – CRAI CODE’, per misurare il benessere soggettivo percepito dalla cittadinanza in relazione all’alimentazione locale con l’indicatore BES inserito nella legge di bilancio, utile per qualsiasi misurazione, programmazione e comunicazione delle politiche a favore dello sviluppo del benessere del territorio. (F. MAGGINO, presidente AIQUAV)
Gli organizzatori concludono sottolineando come “questa iniziativa permetterà a tutti di vincere, anche a chi ha semplicemente partecipato inviando il proprio menu degustazione. Al termine del Premio, tutti i questionari di valutazione dei punti di forza e di analisi del valore percepito saranno lasciati ai ristoranti, per mantenere vivo il contatto con il nostro operato e avere materiale da diffondere in ottica di sviluppi futuri”.